Category

vitamina c

Vitamina C: i benefici sull’igiene orale

Il nostro organismo per funzionare correttamente necessita di tutta una serie di sostanze che obbligatoriamente dobbiamo assumere con l’alimentazione: è ciò che comunemente viene definito come dieta. Una dieta sana e equilibrata comprende cinque elementi fondamentali (oltre all’acqua) e cioè , proteine, grassi, carboidrati, sali minerali e vitamine. Le vitamine in particolare sono delle proteine che permettono il corretto funzionamento del metabolismo corporeo tramite l’attività enzimatica. Nel caso della vitamina C (detta anche acido ascorbico) questa si trova nella frutta e nella verdura (è presente nelle arance, limone, lime, crauti, cavoli, peperoni, latte, etc) e svolge moltissime funzioni metaboliche. Tra le principali azioni ricordiamo che si comporta come un antiossidante (riduce la formazione dei super ossidi e dei radicali liberi responsabili dei processi di invecchiamento e della formazione dei tumori), stimola la funzione immunitaria (promuove la formazione di anticorpi e di interferone rafforzando le difese immunitarie) ed è un elemento fondamentale nella biosintesi del collagene (serve per la formazione del tessuto connettivo, per la guarigione delle ferite e per mantenere un corretto trofismo dei tessuti quali ossa, cartilagine e muscoli). E’ un micronutriente che deve essere assunto giornalmente e in quantità adeguata.

LA VITAMINA C e LE GENGIVE

Più in particolare l’ acido ascorbico serve per il metabolismo del tessuto connettivo (ovvero quel tessuto presente in tutto l’organismo che “connette” i vari organi) e che in bocca è rappresentato dalle gengive e dai legamenti parodontali. Quando si cominciò ad esplorare il mondo con viaggi transoceanici di lunga durata i marinai soffrivano di una malattia detta scorbuto. Tale patologia implicava il progressivo sanguinamento delle gengive che piano piano si gonfiavano con conseguente mobilità dei denti che nel giro di qualche settimana venivano spontaneamente espulsi. Lo scorbuto rappresentò per molto tempo un grosso problema per l’uomo limitandone gli spostamenti per mare al prezzo di gravi sofferenze dell’apparato della masticazione. In tempi in cui la conservazione dei cibi era molto limitata e la dieta non certamente variabile (per mare le scorte alimentari erano contingentate a gallette di pane e carne salata poiché ogni altro cibi era destinato al rapido deperimento) l’insorgenza dello scorbuto era inevitabile. Ai tempi delle esplorazioni oceaniche poi le vitamine erano sostanze sconosciute (le conoscenze sul metabolismo umano erano praticamente assenti) per cui non si sapeva quale fosse la causa di tale malattia. Lo scorbuto poteva minare pesantemente l’efficienza di una nave da guerra poiché prostrava grandemente il suo equipaggio riducendone in maniera significativa la capacità al combattimento. L’osservazione causale fatta da un medico militare inglese imbarcato sulle navi da guerra, James Lind, che l’uso di succo di limone o di arancia era efficace per combattere e soprattutto per prevenire l’insorgenza dello scorbuto, fu di fondamentale importanza. Dagli inizi dell’ottocento il regolare uso di arance e di limoni a bordo delle navi di sua maestà britannica sconfisse lo scorbuto. Da notare che la vitamina C verrà scoperta solamente nel 1930 dal medico ungherese Albert Szent-Gyorgyi Von Nagyrapolt, Premio Nobel per la Medicina.

LA VITAMINA C e LO SMALTO DEI DENTI

Ma la vitamina C oltre ad avere una estrema utilità per le gengive ha anche un lato negativo per i denti: può intaccare lo smalto dei denti. In effetti come dice il nome stesso, acido ascorbico, la vitamina C è anche un acido e come tale si comporta!. Quando alte dosi di vitamina C rimangono troppo a lungo a contatto con lo smalto lo possono danneggiare rendendolo più “poroso” e quindi più facilmente attaccabile dai batteri che provocano la carie. La continua assunzione di bevande (aranciate e limonate e cocktail), succhi di frutta, spremute, soprattutto se contengono zucchero, a lungo andare possono intaccare lo smalto dei denti e quindi provocare in maniera indiretta la carie. Attenzione quindi a non eccedere con l’introduzione di vitamina C con le bevande (da notare che se introdotta con altri alimenti o con supplementi farmacologici in compresse non provoca danni) in quanto l’uso può essere nocivo per la salute dei nostri denti. Sono quindi da limitare tali bevande ed assolutamente da proscrivere quelle con gli zuccheri aggiunti per evitare di indebolire la struttura dello smalto e favorire l’insorgenza della carie.